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L’ALBICOCCA E LE SUE PROPRIETA’

albicocca

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LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELL’ALBICOCCA

L’albicocca è il frutto estivo per eccellenza, nasce dall’albero dell’albicocco, è parente con altri frutti simbolo dell’estate come pesche e ciliegie. L’albicocco è originario dell’Asia, a diffonderlo nell’area mediterranea sono stati prima i Romani e poi gli arabi. L’albicocco resiste anche ai climi freddi, ma poiché fiorisce presto viene coltivata in zone temperate per evitare che il freddo rovini i frutti.
L’albicocca ha una forma ovale, il suo diametro varia tra circa quattro e circa sei centimetri; ha una buccia vellutata, di colore dorato che in alcune varietà tende al rosso, e ha un seme singolo.

 

È un frutto ricco di minerali e vitamine A e C; l’apporto calorico è basso, ci conferma la nostra dietista Zorzato Sabrina dell’Ambulatorio Anima e Mente di Monselice Pd
Dai succhi di frutta passando per marmellate, gelatine, frutti freschi ed essiccati, sciroppati e congelati. Poi macedonia, biscotti, crostate, dalla torta Sacher ai liquori, come lo svizzero Abricotine. Nelle colazioni, come frullato, a pranzo, insieme alla carne, a fine pasto, come sorbetto. Con le albicocche, non c’è rischio di annoiarsi; inoltre, grazie ai vari trattamenti a cui sono sottoposte, possono essere consumate, sebbene non fresche, per tutto l’anno.

L’albicocca è ricca di vitamine, in particolare di carotenoidi, vitamina A e C.

albicocca

Abbiamo anche una buona presenza di minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio, che fanno di questo frutto un valido aiuto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza; soprattutto il potassio aiuta anche nell’attività fisica, durante i mesi estivi.

Questo frutto può essere blandamente lassativa per la presenza del sorbitolo; è comunque ricca di acqua e fibre, perciò un aiuto per la regolarità intestinale. Ricordiamo che le vitamine A e C hanno anche una funzione antiossidante, quindi contrastano l’azione dei radicali liberi e proteggono l’organismo.
Le albicocche cotte e sciroppate, candite, disidratate, trattate perdono molti dei loro principi salutari, poiché la cottura danneggia soprattutto la vitamina C; ma fate attenzione alla quantità di zuccheri, che ovviamente aumenta con alcuni trattamenti, come per le albicocche sciroppate.
I semi, come anche quelli delle pesche, contengono tracce di acido cianidrico, quindi sono potenzialmente tossici, per quanto la medicina tradizionale orientale ne riconosca anche dei principi benefici.
 
Un etto di albicocche fresche è composto per circa l’86 per cento d’acqua, e per circa il 6,5 per cento di zuccheri. Le proteine rappresentano lo 0,4 per cento del peso totale, e le fibre l’1,5 per cento; i grassi non superano lo 0,1 per cento. Le calorie corrispondenti a un etto di prodotto fresco nella sua parte edibile sono circa 28. Tra i minerali il più presente è il potassio, 320 mg per etto, seguito da calcio, fosforo, sodio e ferro. Le vitamine contenute sono la A, in particolare abbondanza, e la C. Tra le altre sostanze, tiamina, riboflavina e niacina.

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