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Guida alla scoperta dei profumi di madre natura 3 Parte

oli essenziali

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Oli essenziali golosi

Appagano il gusto e l’oralità (ovvero la sfera del nutrimento non solo fisiologico, ma anche affettivo e psicologico).
Hanno funzione “nutritiva” quando si è giù di umore o si ha fame nervosa: danno appagamento, senza che si debba mangiare
(di conseguenza metter su peso).

Attenzione: Anche questi oli sono costosi e quindi è facile trovare in commercio prodotti sintetici, a prezzi più bassi (sconsigliati in aromaterapia).

Come impiegarli: diffusi nell’ambiente; uniti a oli o creme per massaggi; con bagni aromatici; annusandoli.

Rientrano in questo gruppo:

cacao (nota di base) – si ottiene dai semi (torrefatti e fermentati) per estrazione in alcol

vaniglia (nota di base) – si ottiene dai frutti per estrazione in alcol

Oli essenziali mediterranei

Si ottengono da piante aromatiche diffuse nell’area mediterranea, le cui proprietà curative sono note e sfruttate da sempre.
Seppur molto differenti fra loro, questi oli hanno in comune il fatto di svolgere un’azione prevalentemente riequilibrante (combattono stress, smorzano la troppa emotività). Accanto a oli che danno tono a livello fisico e mentale (rosmarino, menta e basilico) vi sono oli che invece rilassano a livello per lo più emotivo (lavanda, melissa e salvia sclarea).

Come impiegarli: diffusi nell’ambiente; per massaggi; per maniluvi e pediluvi; in doccia e nel bagno.

Rientrano in questo gruppo:

camomilla romana (nota di cuore) – si estrae dai fiori per distillazione

lavanda vera (nota di cuore) – si estrae dalle sommità fiorite per distillazione

melissa (nota di cuore) – si estrae dalle foglie e dalle estremità fiorite per distillazione

menta piperita (nota di testa) – si estrae dalle foglie e sommità fiorite per distillazione

mirto (nota di cuore) – si estrae dalle foglie e dai ramoscelli per distillazione

rosmarino (nota di base) – si estrae dalle foglie e dai fiori per distillazione

salvia sclarea (nota di cuore) – si estrae dalle foglie e dalle estremità fiorite per distillazione

timo (nota di base) – si estrae dalle foglie e dalle estremità fiorite per distillazione

Oli essenziali muschiati (ottenuti da legni o radici)

Hanno l’odore della terra e con la terra ri-mettono in contatto.
Col loro profumo (maschile e dolce-amaro) ricordano le fragranze delle foreste millenarie.
Hanno azione tonica: danno forza ed equilibrio, specie quando c’è stress.
Rimettono in contatto coi bisogni del corpo.

Attenzione: Tra i loro principi attivi vi sono i chetoni (componenti chimici che stimolano la secrezione di bile; sono antireumatici e decongestionanti) potenzialmente tossici: vanno quindi usati moderatamente e sono sconsigliati per i bambini.

Come impiegarli: diffusi nell’ambiente; nei massaggi; in docce e bagni aromatici.

Rientrano in questo gruppo:

cedro atlantico (nota di base) – si ottiene da legno per distillazione

muschio quercino (nota di base) – lichene che cresce su fusto e rami delle querce; si ottiene dalla pianta intera con varie modalità estrattive

vetiver (nota di base) – si ottiene dalle radici per distillazione

Tratto dal sito affarnostro.it

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