Il ristagno linfatico va combattuto agendo su tutti i fronti, occorre attuare una cura combinata che abbina trattamenti diversi.
Vediamo quali:
Linfodrenaggio
Per ostacolare il ristagno linfatico bisogna favorire il deflusso dei liquidi stagnanti dei tessuti.
Questo lo possiamo fare con una particolare tecnica di massaggio:
il linfodrenaggio.
Una tecnica che si esegue con movimenti lenti e delicati che favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti.
Combatte sia i gonfiori delle gambe che quelli del viso e delle mani.
Sulle gambe si usa anche il linfodrenaggio meccanico ovvero la pressoterapia.
Calze e bendaggi
Per le gambe sono molto validi i bendaggi vascolari che comprimono in maniera mirata le aree interessate da edemi evitando che le zone trattate con il linfodrenaggio possono gonfiarsi di nuovo.
Una volta diminuito il gonfiore si potranno usare delle calze elastiche su misura che servono per mantenere i risultati e anche come cura.
Integratori
Quelli vegetali sono un valido aiuto per combattere il ristagno linfatico.
Tra quelli validi ci sono quelli con meliloto che contiene cumarina, un principio attivo con specifiche proprietà anti-edema, ananas e betulla drenanti.
Gli integratori vanno usati sempre sotto consiglio medico seguendo le dosi e i tempi.
Sport
La sedentarietà di certo non aiuta ed è il nemico principale della circolazione linfatica.
L’attività fisica deve essere dolce: possiamo provare il nuoto, la ginnastica o la camminata veloce due o tre volte a settimana.
Alimentazione
È l’ultima indicazione ma potremmo inserirla tra i primi posti.
La dieta deve essere il più equilibrata possibile.
L’alimentazione dovrebbe essere povera di grassi: diminuire quelli provenienti da animali, burro e formaggi.
Non abusare delle proteine che creano molte sostanze di scarto e inoltre occorrerà ridurre il sale.
Provate a seguire queste semplici regole e vedrete che riuscirete a migliorare il ristagno linfatico.