Il ristagno linfatico è un tuo problema e non sai cosa fare?
Per combattere il ristagno linfatico è necessario agire su molti fronti e iniziare a trattare il ristagno, combinando la cura e trattamenti.
Ora vi spiegheremo come fare ma soprattutto cosa fare.
La prima cosa utile da fare per combattere questo disturbo è aiutare il deflusso dei liquidi stagnanti.
Come?
Attraverso una particolare tecnica di massaggio: il linfodrenaggio.
Il linfodrenaggio si esegue con movimenti lenti e delicati.
Contrasta gonfiori alle gambe al viso e alle mani.
Sulle gambe possiamo usare anche il linfodrenaggio meccanico ovvero la pressoterapia.
Per le gambe risultano molto utili i bendaggi vascolari che premendo in maniera mirata sulle aree interessate da edemi, impediscono che le zone trattate con il linfodrenaggio si gonfino di nuovo.
Passato il gonfiore andremo ad usare delle calze elastiche su misura che ci aiuteranno a mantenere i risultati.
Un valido aiuto lo possiamo trovare anche dagli integratori.
Quelli vegetali ci sono d’aiuto per combattere il ristagno linfatico.
Tra quelli più indicati abbiamo quelli con meliloto che contiene cumarina, un principio attivo con proprietà anti-edema, ananas e betulla drenanti.
Ricordate la sedentarietà non aiuta e possiamo considerarla il nemico principale della circolazione linfatica.
L’attività fisica non deve essere stile agonistico.
Ottimi sport sono il nuoto, la ginnastica o la camminata veloce due o tre volte a settimana.
Ultima ma molto importante è l’alimentazione, si deve seguire una la dieta il più equilibrata possibile.
Un’alimentazione possibilmente povera di grassi: diminuite quelli animali, burro e formaggi per primi.
Non abusate di proteine perché creano molte sostanze di scarto.
Ricordatevi di diminuire il sale.
Se seguirete queste semplici regole, potrete vedere degli ottimi risultati e a contrastare il ristagno linfatico.