È un viscere dell’elemento Fuoco. È di un fuoco ministeriale, essendo accoppiato con il Pericardio.
I tre riscaldatori, nella medicina sono localizzati nel tronco:
il Riscaldatore superiore si localizza nella cavità toracica che contiene cuore e polmoni;
il Riscaldatore mediano è nella parte sopra l’ombelico ed anteriore dell’addome, racchiude fegato e milza (ma anche i visceri stomaco/pancreas e cistifellea);
il Riscaldatore inferiore contiene i reni e racchiude, sotto l’ombelico, la vescica e gli intestini oltre agli organi sessuali.
Nell’alchimia interiore, invece, si identificano con testa, torace fino al diaframma ed addome tra diagramma e perineo: con il triplice riscaldatore si armonizzano i tre dan-tian.
Vive il suo periodo di massima attività della marea energetica tra le ore 21 e le ore 23: proprio quando molte persone sentono stanchezza ed hanno piacere ad andare a dormire.
Queste ore sono associate all’animale zodiacale “Cinghiale”: segno onesto, semplice e con una grande forza d’animo, proprio come il nostro triplice riscaldatore che si incarica di manifestare gli squilibri organici oppure, quando tutto funziona al meglio, di offrire una marcia in più a tutto il sistema psico emotivo.
Il suo ideogramma ci racconta di 3 Fuochi che bruciano, riscaldano e trasformano.
A cosa serve
- Dà forma alle idee: il Triplice Riscaldatore, si ricorda, è legato al Pericardio, dalla sua funzione di Fuoco Ministeriale.
È il viscere dell’organo Pericardio.
Questi due meridiani sostengono le braccia sulla linea mediana e sono responsabili della correttezza dell’atteggiamento nell’azione.
La connessione con la cistifellea nel livello energetico shao yang ci parla di come nelle fasi di realizzazione dei progetti sia un valore incommensurabile la partecipazione equilibrata di tutte le risorse disponibili.
Progettare, provare Gioia nella realizzazione.
Armonizzare shao yang.
- Si usa in fase diagnostica visiva e palpatoria.
È molto facile che un gonfiore addominale si manifesti sopra o sotto l’ombelico, oppure che il petto venga esposto “in fuori” oppure sia nascosto ed incassato: tutte queste sono indicazioni precise che consentono un intervento mirato sul meridiano, per disperdere l’umidità (ventre piatto ed armonico, ombelico rotondo, respiro profondo, atteggiamento posturale corretto).
- Armonizza l’intento del Cuore: Accoppiato con il Pericardio, protegge il Cuore ne diffonde le istanze.
Può essere utile per muovere il qi stagnante (soprattutto stasi di Fegato) e per stabilizzare le facoltà della Mente (chiarezza, lucidità, emotività).
- Equilibra sangue e qi: quando il Cuore è in pace, il jing (l’essenza sessuale) può muoversi verso gli altri riscaldatori e nutrire il sangue.
Quando il Cuore è colmo di desiderio sconsiderato (non solo sessuale) il sangue si impoverisce e con esso, a lungo andare, anche il qi.
Tenere il Cuore in pace è la funzione del triplice riscaldatore, quando è colmo (ovvero, quando non è impegnato nella funzione di armonizzazione degli altri elementi).
- Acquista, trasforma, espelle: tre riscaldatori per svolgere 3 funzioni: il superiore acquista, il mediano trasforma e l’inferiore espelle. Si imputano al meridiano di triplice riscaldatore alcuni casi di cattiva gestione dei liquidi (diarrea, incontinenza, edema) ma anche per l’obesità.
Occorre, volta per volta, capire il quadro diagnostico complessivo per cercare di indirizzare una azione utile su questo viscere (armonizzazione dei 5 elementi) oppure agire direttamente su un organo od una funzione specifica.
Il meridiano
È un meridiano di mano, che ha il suo inizio nel bordo ulnare dell’anulare ed attraversa lo spazio tra 4° e 5° metacarpo, raggiungendo la superficie dorsale del polso. Segue ancora al centro della faccia posteriore dell’avambraccio, tra radio e ulna, tra i meridiani di intestino Crasso ed Tenue. Arriva al gomito: camminando sopra la sporgenza dell’olecrano, sale lungo il lato posteriore fino alla spalla (dove si incrocia con intestino tenue nel punto IT-12 passando sul lato anteriore in VB-21). Riemerge nella fossa sopra la clavicola da dove sale sul collo e raggiunge l’orecchio, girandoci intorno.
Una biforcazione del meridiano passa la tempia per terminare sul lato esterno del sopracciglio.
Tratto dal sito taoroma.it