Si alla primavera. No all’allergia, grazie alla medicina naturale.
Occhi arrossati e lacrimanti, pruriti, orticaria, eczemi e problemi di respirazione… I sintomi conosciuti a chi soffre di allergia ai pollini di primavera, ma anche alla polvere, al pelo degli animali, ai detersivi, ai cosmetici, alle bevande, agli alimenti.
Allergia che si manifesta in mille modi e con modalità più o meno serie, fino ad arrivare allo shock anafilattico.
L’ allergia è un’alterata risposta del sistema immunitario che si attiva quando l’organismo viene a contatto con una o più sostanze, l’antigene (polline, polveri, peli di animali, alimenti, composti chimici, metalli, farmaci ecc.), che non creano nessun disturbo alla maggior parte degli altri individui. L’organismo dell’allergico riconosce invece in tali sostanze estranee un pericolo per la propria integrità e le combatte producendo anticorpi in modo abnorme e dando vita a sintomi principalmente di tipo cutaneo (orticaria, pomfi), respiratorio (asma, rinite), oculare (congiuntivite) e intestinale.
Di fatto, l’allergia è la risposta dell’organismo alla “provocazione” di un allergene qualsiasi e molto spesso è semplicemente l’avvisaglia di un’intolleranza alimentare; è quindi molto importante riuscire a identificare le cause che la scatenano, prima che si verifichino condizioni e sintomi sempre più gravi.
Accanto ai farmaci convenzionali, però (cortisone, antistaminici e decongestionanti di ogni tipo), che non trattando la causa dell’allergia non sono in grado di guarirla, si stanno facendo largo anche i rimedi della medicina non convenzionale. Quelli omeopatici, in particolare, non solo rappresentano una valida scelta terapeutica nella prevenzione e nella cura dei sintomi allergici, ma risultano anche adatti a tutte le età e possono essere somministrati anche ai bambini e ai più anziani e senza nessun “effetto rebound”, vale a dire senza che si manifesti alcuna risposta “negativa” dell’organismo quando la terapia viene interrotta.
Ci sono molti medicinali omeopatici “sintomatici” che possono alleviare i disturbi dell’allergia nella cosiddetta “fase acuta”, e la scelta del farmaco da adottare va fatta essenzialmente sulla base delle modalità e delle caratteristiche del disturbo.
In particolare, per l’edema allergico del viso, delle palpebre, delle labbra o della bocca è indicato assumere APIS.
Per il naso chiuso, gli starnuti con secrezione acquosa, lacrimazione non irritante, che migliora all’aria aperta, si utilizza ALLIUM CEPA.
Per congiuntivite con lacrimazione irritante e starnuti, si utilizza EUFRASIA (esistono anche in gocce oculari).
Per starnuti mattutini e mucose nasali secche di notte, con ipersensibilità agli odori, si utilizza NUX VOMICA. Per le allergie che si presentano con sintomi asmatici, si utilizza LACHESIS.
La fitoterapia può essere invece molto più utile in prevenzione. Nei soggetti a rischio è utile assumere Olio di ribes in perle, 2 cpr al giorno oppure Ribes nigrum macerato glicemico 30 gtt al mattino e tardo pomeriggio per almeno tre mesi; questa pianta è un ottimo riequilibrante del sistema immunitario ed è molto efficace assumerla in anticipo, per ridurre la sintomatologia nell’acuto.
Infine attenzione anche al cibo e alla dieta. l soggetto allergico tende all’accumulo di tossine. Ecco perché un’alimentazione disintossicante, possibilmente a base di cibi biologici, volta a rinforzare il sistema immunitario, la mucosa intestinale e a ridurre la produzione di muco, può contribuire molto al miglioramento dei sintomi. Tra le concause di molte allergie vi è infatti un’alterata permeabilità della mucosa intestinale che, lasciando passare molecole di alimenti non adeguatamente scomposte, contribuisce a scatenare la reazione. Anche per questo tra gli alimenti consigliabili troviamo i cereali integrali che, oltre a essere ricchi di sali minerali e vitamine, apportano fibre insolubili che aiutano a mantenere una regolare evacuazione e a eliminare sostanze tossiche.
Alcune sostanze molte comuni possono favorire nel soggetto allergico un effetto simile all’istamina.
Tra gli alimenti veri e propri, invece, è opportuno moderare il consumo di uova, formaggi stagionati, noci, arachidi, crostacei e molluschi, salumi, bevande alcoliche, cioccolato, pomodoro e alcuni frutti quali kiwi, fragole e arance che stimolano la liberazione d’istamina o la contengono.
Per i soggetti che soffrono di asma e rinite allergica, costituzionalmente più deboli a livello respiratorio, la medicina naturale consiglia di limitare fortemente anche il consumo di latte e latticini poiché causano un’iperproduzione di muco. Uno studio di lunga durata su un gruppo di asmatici passati alla dieta veganiana, cioè priva di alimenti animali, ha mostrato un significativo miglioramento dei sintomi nel 72% dei casi già dopo quattro mesi.
Tratto dal sito fscansetti.blogspot.it