La pressoterapia è tra le più recenti frontiere della lotta alla cellulite e alla ritenzione idrica: un percorso di benessere che si basa sulla stimolazione meccanica di braccia, gambe e zona addominale attraverso l’uso di apparecchiature che hanno un’azione “mobilizzante” che vanno a normalizzare il sistema linfatico e consentono il riassorbimento dei liquidi.
Una seduta dura circa mezz’ora e va fatta dalle due alle tre volte alla settimana per almeno un mese.
Come funziona la pressoterapia?
Sulle zone da trattare con la pressoterapia, vengono applicati dei gambali o bracciali o fasce addominali che vengono gonfiati d’aria in maniera sequenziale, dalla macchina.
Il massaggio meccanico avviene “a onda”, cioè dal basso verso l’alto, più rapido nella fase di gonfiaggio, più lento in quella dello svuotamento.
Questo tipo di trattamento estetico viene eseguito su chi soffre di ritenzione idrica, sovrappeso e a chi vuole migliorare gli inestetismi causati dalla cellulite.
Ma non solo.
La pressoterapia può essere usata anche in diverse patologie:
- linfedema (sia congenito che post-operatorio);
- flebedema con insufficienza venosa cronica;
- trattamento delle varici e ulcus cruris;
- edemi da attività muscolare;
- idro-lipo-distrofia (ovvero la più nota e già citata cellulite);
- prevenzione della trombosi del circolo venoso profondo pre-post operatorio;
- linfedema da mastectomia (da cancro);
- disturbi del circolo veno-linfatico;
- casi da trattare nell’ambito della medicina sportiva;
I benefici della pressoterapia
Le persone che si rivolgono alla pressoterapia lo fanno affiancandola ad un percorso dietetico o a uno sport per agevolare la perdita di peso.
Gli effetti benefici delle sedute sono da considerarsi duraturi, solo se associati a uno stile di vita sano.
La pressoterapia può essere utile anche per ridurre le infiammazioni, non di natura batterica.
La pressoterapia stimola la circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente, migliora il tono della pelle, il corpo si rilassa e si alleviano i dolori dovuti a traumi.
Le controindicazioni
E’ meglio evitare la pressoterapia in caso di flebite, vene varicose, diabete, insufficienza renale o epatica e trombosi per non stressare ulteriormente il corpo.
È vietato sottoporsi al trattamento durante una gravidanza e, in tutti gli altri casi, sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico dopo un accurato controllo.