Oggi vogliamo parlare con la nostra Dietista Sabrina Zorzato dell’Ambulatorio Anima e Mente di Monselice, quali sono i grassi “buoni” e i grassi “cattivi” e dove si trovano.
I grassi (o lipidi) vengono spesso accusati, ingiustamente, di favorire i problemi cardiovascolari e l’aumento di peso.
Invece i grassi sono un’immediata fonte di energia (9 Kilocalorie per grammo) e hanno un ruolo importante nel nostro corpo perché assolvono importanti funzioni.
Naturalmente sapendoli scegliere e dosare, perché i grassi non sono tutti uguali.
I grassi sono utili al buon funzionamento del nostro corpo perché:
– Proteggono gli organi vitali e fungono da isolanti termici
– Veicolano le vitamine liposolubili (vitamine A, D, E e K)
– Sono fondamentali per alcune strutture del sistema nervoso
– Forniscono energia
– Costituiscono le membrane cellulari e subcellulari
– Sono precursori di ormoni, vitamine e altre sostanze regolatrici
– Collaborano alla trasformazione di parte dei carotenoidi in vitamina A
– Mantengono lubrificate le articolazioni
– Contribuiscono al buon funzionamento del sistema cardiovascolare, della funzione renale e
del sistema immunitario
– Rendono la pelle morbida
Cominciamo con il classificare i grassi, esistono due tipi di grassi, quelli saturi e quelli insaturi.
I primi chiamati anche grassi cattivi sono immagazzinati dal nostro organismo facilità, però vengono smaltiti difficilmente e si digeriscono con fatica.
Responsabili dell’aumento della sintesi del colesterolo e favoriscono problemi cardiovascolari e l’aumento di peso.
I secondi, detti anche grassi buoni, contribuiscono a diminuire il colesterolo “cattivo” e ci difendono dalle infiammazioni e da alcuni tumori.
Sono più facili da digerire, quindi il lavoro per il fegato è meno pesante.
I grassi insaturi si dividono in:
Acidi grassi essenziali
Indispensabili perché l’organismo non è in grado di produrli.
Il più importante di questi acidi è l’acido linoleico meglio conosciuto come Omega 6 che proviene dai vegetali.
Poi troviamo l’acido alfa-linoleico ossia l’Omega 3, che invece ha provenienza ittica e vegetale.
Fosfolipidi
Fanno parte della composizione delle membrane che rivestono i nervi e le varie cellule del corpo e sono presenti in alcuni organi (cervello, fegato, genitali e midollo spinale).
Colesterolo
Viene prodotto naturalmente da alcuni organi, tra cui il fegato, ma lo si produce anche attraverso il cibo e assunto nelle dosi corrette è essenziale per la nostra salute.
Un capitolo a parte lo riserviamo ai grassi idrogenati o “trans”.
Sono molto dannosi per la nostra salute e sarebbe meglio farne a meno… se possibile.
Perché vi diciamo questo?
Perché questo tipo di grassi è presente in tutti (o quasi) i prodotti confezionati: brioche, merendine, patatine, biscotti, crackers, gelati, surgelati, ecc.
I grassi idrogenati sono fatti da oli vegetali spesso economici e scadenti resi solidi attraverso il processo dell’idrogenazione e sono impiegati dall’industria alimentare per prolungare la conservabilità dei cibi.
Non solo aumentano il colesterolo cattivo abbassando quello buono, ma favoriscono i processi infiammatori e degenerativi a carico di cellule e tessuti.
Dove li troviamo ?
I grassi saturi sono presenti nei prodotti di origine animale (tranne nel pesce), come:
– Olio di cocco
– Burro di cacao
– Farina di cocco
– Burro
– Margarina
– Olio di palma
– Lardo
– Pancetta
– Cioccolato
– Agnello
– Carne rossa
– Salumi e insaccati
– Formaggi grassi
I grassi insaturi sono nei prodotti di origine vegetale e nel pesce, quali:
– Olio di semi di lino, Olio di germe di grano, Olio di soia, Olio di mais, Olio di semi di papavero, Olio di semi di girasole, Olio di arachidi, Olio di oliva
– Sesamo
– Noci
– Pinoli
– Noci Pecan
– Semi di zucca
– Arachidi
– Mandorle
– Pistacchi
– Pesci grassi (salmone, sgombro, sardine, tonno, ecc.)
Ricapitolando i grassi (a parte quelli trans) consumati nelle dosi corrette sono ottimi alleati della nostra salute.
I lipidi non vanno eliminati dalle nostre tavole, anche quando vogliamo perdere peso.
Come consigliano gli esperti i grassi devono rappresentare 30-35% dell’apporto calorico giornaliero.
Come ci dice la nostra Dietista, bisogna mangiare meglio, non meno!